Un progetto di scuola, territorio e umanità
Nei giorni 5 e 6 aprile 2025, presso il centro culturale Carpe Diem di Imperia, si è svolta la mostra fotografica “Disabilità e inclusione… Abbattiamo le barriere”, un’iniziativa nata dalla sinergia tra I.I.S. Polo Tecnologico Imperiese, l’Associazione Progetto Benessere PARKINSONauti – Imperia APS e AIFO – Sezione di Imperia, con il patrocinio della Prefettura di Imperia, del Comune di Imperia, dell’ASL 1 Imperiese e della Consulta Provinciale per le Persone Diversamente Abili.
L’obiettivo della mostra è stato duplice: documentare un percorso umano e formativo e, al tempo stesso, promuovere una riflessione profonda sulla disabilità e sull’inclusione. Le fotografie esposte sono il frutto di un cammino condiviso, fatto di incontri, esperienze vissute e legami creati tra gli studenti della classe 3A socio-sanitario del Polo Tecnologico Imperiese e le persone affette da malattia di Parkinson, coinvolte attivamente grazie all’Associazione PARKINSONauti.
Un percorso formativo profondo e coinvolgente
La mostra non è nata per caso. Ha preso forma da un progetto educativo strutturato e ricco di significato, che ha visto gli studenti partecipare a:
- Due incontri formativi con le referenti AIFO, in cui sono stati affrontati i principi dell’inclusione sociale, i diritti delle persone con disabilità e delle minoranze nei Paesi in via di sviluppo, e la missione umanitaria dell’associazione.
- Attività sul campo con i PARKINSONauti: i ragazzi hanno preso parte a convegni sulla terza età, incontri sulla digitalizzazione, momenti di vita quotidiana condivisa.
- Sessioni di ginnastica rieducativa con i malati, in cui gli studenti non si sono limitati ad assistere ma hanno svolto attivamente esercizi e supportato i partecipanti durante tutta l’attività fisica.
- Approfondimenti teorici in aula, in cui sono stati analizzati gli aspetti neurologici, psicologici e sociali delle malattie neurodegenerative, con particolare attenzione alla malattia di Parkinson e all’impatto su malati e caregiver.
Questa esperienza ha permesso ai ragazzi di sviluppare non solo competenze tecnico-professionali, ma anche una sensibilità umana e sociale rara e preziosa.
La mostra: immagini che parlano, emozioni che restano
Le fotografie presentate nella mostra non sono semplici scatti. Sono testimonianze visive di esperienze condivise, di momenti autentici, di sguardi che si incrociano, mani che si incontrano, sorrisi che nascono da piccoli gesti. Ogni immagine è stata accompagnata dal racconto degli studenti, che hanno saputo trasmettere ai visitatori il significato profondo delle scene ritratte: emozioni, fragilità, forza, speranza.
Gli studenti sono diventati narratori e ambasciatori dell’inclusione, guidando i visitatori attraverso il percorso fotografico, condividendo riflessioni, spiegazioni, e talvolta anche commozione.
Il momento istituzionale
La giornata di domenica 6 aprile ha visto anche un importante momento di incontro istituzionale, aperto dal Prefetto di Imperia, che ha parlato con grande sensibilità del valore dell’inclusione, del senso civico e dell’importanza di abbattere ogni barriera, anche culturale, nei confronti delle disabilità. Ha condiviso aneddoti personali, ricordando conoscenti affetti da malattia di Parkinson, offrendo così una testimonianza autentica e toccante.
Sono poi intervenuti:
- Il rappresentante dell’Amministrazione Comunale, che ha valorizzato il lavoro svolto, riconoscendo l’impegno e la qualità delle fotografie, e sottolineando quanto ancora ci sia da fare per una piena inclusione.
- Il Dirigente scolastico, che ha lodato il lavoro della classe, definendolo un esempio concreto di scuola attiva e inclusiva, ricordando anche frasi ascoltate durante la mostra che lo hanno profondamente colpito.
- La Presidente della Consulta Provinciale per le Disabilità, che ha definito l’iniziativa “un modello di sensibilizzazione efficace e da replicare”.
- Il Primario di Neurologia dell’ASL 1 Imperiese, che ha espresso stupore e ammirazione, raccontando che in trent’anni di lavoro non aveva mai visto un’esperienza così inclusiva e innovativa. Ha dichiarato che questo modello dovrebbe essere esteso anche ad altre disabilità, auspicando future collaborazioni con la scuola.
Un evento partecipato e sentito
La mostra ha riscosso grande successo, con la partecipazione di numerosi cittadini, familiari, operatori sanitari, rappresentanti istituzionali e del mondo scolastico. I visitatori hanno espresso profonda emozione, interesse e gratitudine, riconoscendo l’autenticità del progetto e la sua capacità di far riflettere e toccare con mano cosa significa davvero inclusione.
Una lezione di vita, oltre che di scuola
“Abbattiamo le barriere” non è stato solo il titolo della mostra, ma un vero e proprio programma di vita, messo in pratica da una classe, da un’associazione e da una comunità che ha deciso di guardarsi negli occhi, riconoscersi e costruire insieme un messaggio potente: la diversità non divide, arricchisce.
Un esempio concreto di scuola aperta al territorio, capace di educare non solo alla professione, ma soprattutto alla relazione, al rispetto e all’umanità.